Marsa Alam, una gemma nascosta sulla costa egiziana del Mar Rosso, è diventata negli ultimi anni una destinazione di punta per gli amanti del mare e della natura. Ma al di là delle sue splendide barriere coralline e dei banchi di pesci colorati, c’è un’attrazione che cattura l’immaginazione di subacquei e snorkeler di tutto il mondo: il dugongo. Questo mammifero marino, pacifico e affascinante, è una delle creature più elusiva e, allo stesso tempo, più iconica del Mar Rosso. L’incontro con un dugongo a Marsa Alam non è solo un’escursione, ma un’esperienza indimenticabile, un tuffo nella biodiversità di un ecosistema unico.
Chi è il Dugongo? Il “Delfino” che Pascola il Mare
Conosciuto anche come “mucca di mare” per la sua abitudine di nutrirsi di erba marina, il dugongo (Dugong dugon) è un mammifero marino dell’ordine dei Sirenidi. È l’unico rappresentante vivente di quest’ordine nel Mar Rosso, parente stretto del lamantino che abita le acque tropicali delle Americhe e dell’Africa occidentale. A differenza dei delfini o delle balene, che sono cetacei, il dugongo si nutre esclusivamente di vegetazione, trascorrendo gran parte del suo tempo a pascolare sui fondali sabbiosi ricoperti di “seagrass” o erba marina.
Il suo aspetto è inconfondibile: un corpo massiccio e affusolato, una coda a forma di mezzaluna simile a quella dei delfini e, soprattutto, un muso largo e rivolto verso il basso, ideale per cercare il cibo sul fondo del mare. Con una lunghezza che può raggiungere i tre metri e un peso superiore ai 400 kg, è una creatura maestosa, ma dal carattere estremamente mite e timido. La sua delicatezza e la sua rarità lo rendono un animale protetto e il suo avvistamento, un privilegio per pochi.
Marsa Alam e il Dugongo: Un Habitat Ideale
La fama di Marsa Alam come “capitale” dei dugonghi nel Mar Rosso non è casuale. Le sue acque calde, le ampie baie e, soprattutto, la presenza di vaste praterie di erba marina, creano l’habitat perfetto per questi mammiferi. A differenza di altre zone del Mar Rosso, dove il fondale scende rapidamente, le baie di Marsa Alam offrono fondali poco profondi e sabbiosi, ideali per la crescita del “seagrass”, la principale fonte di sostentamento per il dugongo.
Le due baie più famose e frequentate, veri e propri santuari per questi animali, sono Abu Dabbab e Marsa Mubarak.
Abu Dabbab, spesso chiamata la “Baia del Dugongo”, è la destinazione più celebre. Accessibile sia dalla spiaggia che in barca, la baia è un vero e proprio ecosistema sottomarino. Oltre ai dugonghi, qui è quasi garantito l’incontro con le grandi tartarughe marine che si nutrono anch’esse di erba marina e popolano la baia in gran numero. L’acqua cristallina e la bassa profondità rendono l’attività di snorkeling ,particolarmente adatta, permettendo di osservare gli animali da vicino ma nel pieno rispetto della loro tranquillità. Le escursioni in barca partono solitamente dai porti turistici vicini e includono una o più soste in questa baia per lo snorkeling.
Marsa Mubarak è un’altra baia incantevole, un po’ più a nord di Marsa Alam, che offre ottime possibilità di avvistamento. Anche qui, le praterie di erba marina attirano dugonghi e tartarughe. Spesso le escursioni organizzate combinano la visita di Marsa Mubarak con altri siti di snorkeling o immersioni della zona, come le barriere coralline di Sha’ab Marsa Alam. Sebbene Abu Dabbab sia più conosciuta, Marsa Mubarak offre un’esperienza più intima e meno affollata, ideale per chi cerca una maggiore tranquillità.
Snorkeling e Dugongo: Etica e Avvicinamento Sostenibile
La bellezza dell’incontro con il dugongo a Marsa Alam risiede nella possibilità di osservarlo da vicino, spesso in acque poco profonde. Tuttavia, è fondamentale approcciare questa esperienza con il massimo rispetto e consapevolezza. Il dugongo è un animale timido e sensibile. L’avvicinamento deve avvenire in modo silenzioso e non invasivo.
Ecco alcune regole fondamentali per uno snorkeling responsabile:
Mantenere la distanza: Non cercare di toccare o di disturbare l’animale. Mantenere una distanza di sicurezza di almeno 5-10 metri.
Non inseguire: Il dugongo si muove lentamente ma in modo costante. Lasciarlo muovere a suo piacimento senza inseguirlo in modo aggressivo. L’inseguimento può stressare l’animale e allontanarlo dalla zona.
Silenzio: Le bolle dei subacquei e il rumore possono spaventare il dugongo. Lo snorkeling è spesso l’opzione migliore, poiché permette un avvicinamento più silenzioso.
Nessun flash: Non usare flash per le foto, poiché possono infastidire gli animali.
Molte agenzie di tour e guide specializzate a Marsa Alam sono ben informate su queste pratiche e offrono escursioni che garantiscono il rispetto della vita marina. Scegliere un tour operator etico è il primo passo per un’esperienza positiva sia per il visitatore che per l’animale.
Il Futuro del Dugongo a Marsa Alam: Conservazione e Sostenibilità
La popolarità di Marsa Alam come destinazione per l’avvistamento del dugongo ha sollevato importanti questioni di conservazione. Sebbene il turismo porti benefici economici alla regione, è essenziale che venga gestito in modo sostenibile per non danneggiare l’ecosistema. Le autorità locali e le organizzazioni per la protezione della natura stanno lavorando per implementare misure che proteggano le praterie di erba marina e limitino l’impatto delle attività turistiche.
Scegliere di viaggiare in modo responsabile, supportando le iniziative di conservazione e seguendo le indicazioni delle guide, è il modo migliore per assicurarsi che le future generazioni possano godere della magia di incontrare il dugongo nel suo ambiente naturale a Marsa Alam.
In conclusione, un viaggio a Marsa Alam offre molto più di una semplice vacanza al mare. È un’opportunità di connettersi con una natura selvaggia e affascinante. L’incontro con il dugongo, con il suo sguardo placido e il suo incedere maestoso, rimane uno dei momenti più speciali e toccanti che il Mar Rosso possa offrire, un ricordo indelebile che ci ricorda l’importanza di proteggere il nostro prezioso pianeta.